Gli stupri negli asili sono una bufala ,ovunque.
Vero che in qualche asilo  s'e' ritrovato qualche pedofilo, ma infinitamente meno di quanto si starnazzi.  e al momento che io sappia una maestra pedofila non e' mai stata trovata , ma  forse non ho cercato bene,  almeno una da qualche parte ci sarà. 
La casistica storica di questi incendi sul nulla e senza risultati è piuttosto lunga  in tutti i paesi occidentali e le inchieste condotte, anche dopo molti anni hanno  sempre mostrato che si è trattato di errori giudiziari se non addirittura si è giunti alla verità per via di insospettabili confessioni di chi ha effettuato le denunce  (familiari delle presunte vittime).
Sembrerebbe invece vero che dopo il collasso  in alcuni paesi dell'est ci siano molti casi di maltrattamenti e di aguzzini  dislocati in strutture che dovrebbero proteggere sopratutto i ragazzi abbandonati.  
 Perchè allora ogni tanto si ripresentano queste ondate isteriche ?
Perché c'è un humus  favorevele attorno ad un tabù, e perche' l'informazione insistita su singoli  casi in via induttiva, a posteriori suggerisce che i pedofili, come i cacciatori,  si spostano e organizzano là  dove c'è la preda.
Cosa mai e' meglio di una  scuola per "provare" questa diffusione di persone che infrangono tabù  ?
Esiste una teoria compiuta,  indimostrata e indimostrabile, non sostenuta da alcunché,  che sostiene che l'organizzazione  criminale pedofila cerca di insinuarsi nelle scuole (materne o primarie) appoggiandosi  al personale per poter impunemente sfruttare i minori. Questa organizzazione  nascosta userebbe una simile strategia per poter agire impunemente usufruendo di coperture  insospettabili al fine di conseguire lauti guadagni.
Reputo questa versione di teoria della congiura del tutto folle , indimostrata e indimostrabile.
Il fatto che sia indimostrabile  le assicura una impunità di agire.
E' oltretutto  insensato ritenere  che una organizzazione criminale si assuma dei rischi così grandi quando ha  opportunità ben maggiori e rischi bassissimi operando in altri luoghi diversi dall'Italia o in settori diversi e più remunerativi.

0 commenti
Posta un commento