Oggi Francesco Mingozzi ha formalizzato un interesse di Air France-KLM per entrare nella Cai, la società-cordata organizzata dal capo del Governo Berlusconi per mantenere l'ex Compagnia dello stato nella sfera di una compagine Nazionale.

Già direttore finanziario di Fincantieri , di Italstat, di Iritecna e Fintecna, e direttore generale della Rai, diviene direttore generale delle Ferrovie dello Stato. Nel 2001 è nominato risanatore di Alitalia come AD, ma dopo una contestata e lunga permanenza si dimette per diventare condirettore delle Poste Italiane.

Nel 2007 lascia le Poste ed entra nella Lehman Brothers (recentemente fallita) e affianca come consulente la candidatura di Air France per rilevare Alitalia.


Il piano straordinario della FED per il credito lo varano, c'è da scommetterci. La situazione è troppo confusa e pericolosa, ma intanto in previsione delle elezioni i Democratici stanno cucinando a fuoco lento i Repubblicani, Rick Davis ne è un esempio nemmeno minuscolo.

Nè più nè meno come accadde con l'impeachment insistito dei Repubblicani verso di Clinton nel novembre 2008 , orso di borsa ormai sgonfio su quasi tutte le piazze mondiali a seguito della bolla asiatica.

Il manager della campagna di John McCain, Rick Davis, è stato consulente della Freddie Mac fino a quando l'agenzia che eroga mutui è stata rilevata dal governo insieme alla Fannie Mae. E la sua ditta ha ricevuto appunto dalla fine del 2005 fino al mese scorso il pagamento di 15mila dollari al mese, come rivela oggi il New York Times. Una notizia destinata a creare molto imbarazzo a casa del candidato repubblicano, che solo domenica scorsa, in un'intervista televisiva, aveva affermato che Davis non aveva più legami con l'istituto finanziario da anni.
Affermazioni smentite dalle fonti del giornale newyorkese che non si fermano qui, spiegando che Davis nel periodo in questione non ha svolto un lavoro preciso per la banca, a parte un suo intervento in un comitato di azione politica dei dirigenti nell'ottobre del 2006 in vista delle elezioni al Congresso. E senza mezzi termini aggiungono che la ditta di Davis, Davis Manafort, era sul libro paga della Freddie Mac unicamente per i suoi legami con McCain, che giá nel 2006 veniva considerato il possibile candidato repubblicano alla Casa Bianca.
Dalla campagna di McCain, intanto, si cerca di limitare il danno, precisando che Davis dalla fine del 2006 è in aspettativa non pagata dalla ditta, di cui continua comunque possiede azioni. La notizia è comunque un duro colpo per la campagna repubblicana che nei giorni scorsi aveva messo in onda uno spot elettorale in cui si ricordava che Barack Obama si è avvalso dei consigli di Franklin Raines, ex direttore generale di Fannie Mae.
Affermazioni subito smentite sia dal democratico che da Raines.
Prima di essere assunto da Freddie Mac, dalla quale ha ricevuto in tutto circa 500mila dollari, Davis ha guadagnato circa due milioni di dollari come presidente, dal 2000 al 2005, della Homeownership alliance, un gruppo dilobby creato da Freddie Mac e Fannie Mae per fare pressioni affinchè non mutassero le leggi che le rendevano formalmente societá private dalla fine degli anni Sessanta con una linea di credito garantita per svolgere la loro «missione pubblica».

da ilsole24ore.it



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