Troppo ottimista, ho perso il buon senso e la misura delle cose italiane, davo per scontato un barlume di buonsenso che invece non c'è da tempo .

Alitalia è in fallimento (ed era ora!) con poco meno di 20.000 dipendenti gettati tutti sulla strada.
La cordata dei magnifici salvatori s'è ritirata. Passato la possibilità dell'affare, vista l'intransigenza del sindacato piloti, ha rimesso il portafoglio in tasca. Sembrava davvero un affare, non senza qualche spintone furbo, e invece s'è rivelato un calesse.
C'è da capirli o si va sul certo o ciccia.

Quello che mai si capirà in questa vicenda ventennale è l'affossamento da parte sindacale dell'offerta KLM e il successivo gradimento (ben più oneroso) dell'offerta del CAI. Chi ha affossato l'operazione KLM ora era favorevole a quella del CAI ... e, oggi, viceversa. Berlusconi e i sindacati, una bella accoppiata di pazzi.

Una storia tutta italiana di privilegi e astuzie di piccolo cabotaggio, tritata e ritritata fino alla follia e poi scaricata sulle spalle dei contribuenti . La cassa integrazione esiste ancora, per fortuna, ma certo ora è un esercito quello che vi farà ricorso.

Non dispiace per nulla per quella casticciuola ricattatoria di impomatati e abbronzati piloti con codazzo di harem di assistenti giulive, che tirano sempre la corda . Dispiace per altri, che a questi si erano accodati condividendone arroganza e potere di interdizione e ora si trovano in mezzo alla strada, spesso non senza colpa. Non sono i soli. Gli unici ad essere indenni sono i megadirigenti di politica nomina, succedutisi con liquidazioni milionarie in poco tempo.

Nemmeno dispiace per le conseguenze disastrose che il sindacato (CGIL, UIL E CISL hanno mai rappresentat niente in questo mondo dalle ali bruciacchiate) dovrà sopportare nelle relazioni. Da tempo il sindacato consociativo e di pensionati è lontano da quel che accade , anni luce, come una navetta spaziale lanciata verso Plutone.

Sì, ha ragione Spinettà ( Airfrance) , ma non è l'Alitalia che necessita di un esorcista: è tutto il paese che ne ha necessità. Nemmeno le prediche e le preghiere papali sono più sufficienti, figuriamoci quelle di Berlusconi e del sindacato.

Ma qualcosa succederà, i miracoli son sempre alle porte e in fondo tra uno spezzatino e l'altro nel ridotto patrimonio Alitalia ancora qualcosa c'è.
Le condizioni ? Peggiori, indubbiamente al ribasso.

Amen.



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