La vita di un pedofilo, la sua pratica intendo, in Italia e in occidente  è una vita solitaria ed  estremamente sospettosa. Vive il suo desiderio  di potere e di umiliazione dell'abusato   come un soddisfacimento  privato e nascosto. La sua relazione con il minore è patologicamente segnata  da una commistione regressiva di amore per sè e da un senso di potenza.
I  casi di collusione tra  pedofili che condividono il medesimo minore sono rarissimi,  i casi alla serial  killer efferati nel mondo si contano sulle dita della mano , casi di satanismo pedofilo  non ne ho trovato nemmeno uno. Le altre son tutte balle, fraintendimenti, giochi  di specchi.
I fruitori e contemplatori di immagini sono invece di piu', ma sono  , diciamo cosi', confinati nel video.  
I pedofili parrebbero distribuiti  quasi equamente nelle categorie sociali, nello stesso modo dei cretini. Non  esiste un profilo in merito alle categoria sociali di appartenenza del pedofilo, quindi puoi incontrar un  pedofilo "esterno"  che insidia tuo figlio ugualmente : alla parrocchietta, come  al bar, al parco, a scuola (meno), allo stadio, sul tram o facendo in compagnia  una passeggiata in campagna, tra gente di condizione modesta, media; tra preti  come professionisti o camionisti.
l pedofilo che consuma l'abuso in una comunità  , usufruendo di un potere sociale riconosciuto (chiesa, oratorio, scuola) è   semplicemente piu' sanzionabile di sdegno, ma al momento non pare che il suo  peso statistico sia maggiore degli altri. E' vero invece che aumentano denunce  che coinvolgono educatori o preti, ma queste denunce non hanno nella stragrande  maggioranza dei casi alcun riscontro o comunque si tratta di casistiche che occupano un tempo larghissimo di anni.
Viene  generalmente descritto, il pedofiolo,  come una persona particolarmente intelligente e acculturata.  Non è vero, è astuto come chiunque si senta  sistematicamente fuori della legalità  e mediamente la sua cultura non supera i 13 anni di scuola. 
Altro discorso vale  per i serial Killer pedofili che, ripeto nel mondo  si contano sulle dita  di una mano.
    La probabilità che tuo figlio di 3/5 anni sia caduto nelle attenzioni   di un pedofilo è assolutamente inferiore alla probabilità che il bimbo ci lasci  le penne per la caduta accidentale di un coppo mentre gira in bicicletta sotto  casa.
La probabilità di incontrare un pedofilo femmina è pari a quella di vedere   un tonno vivo in montagna.
Chi ti dice diversamente è in malafede o accecato da qualche forma di  fanatismo, da interessi pubblicitari di bottega o semplicemente, ripeto, un cretino che    non ha mai analizzato nemmeno superficialmente la questione. Invece è possibile  incontrare donne che avviano minori alla prostituzione, non donne pedofile, ma senza  scrupoli:  questo accade sopratutto nei paesi poveri o cosidetti emergenti per necessità  di sopravvivenza. Qui, in Italia, non mi  risulta, almeno nella versione di "clienti" che non siano parenti.
Gli abusi sessuali sui minori ci sono, ma si consumano pressochè  tutti in famiglia (per questo è difficile farli emergere).  In questo concordano  tutte le statistiche e i commentatori del settore dell'infanzia in Italia e nel  mondo.
E' molto più  probabile che il  marito della tua migliore amica in un viaggio  all'estero  si sia congiunto con una minorenne sotto i 18  anni (16 in alcuni  paesi),  che non che tuo figlio venga coinvolto in un caso qualsiasi di pedofilia+  pornopedofilia + buffetti sessuali  messi assieme. Infinitamente di  più  sono i maltrattamenti di qualche natura e anche questi si riconducono (sempre  in Italia) per lo più all'interno della famiglia.
Ci sono perversioni sessuali voyeuristiche di cui nemmeno riesco emotivamente a capacitarmi, che sconfinano nel visuale sadico  e che cercano di soddisfarsi tramite lo scambio su internet. Sono già ampiamente  perseguite dalla Polizia Postale, ma pensare che si traducano automanticamente  in atti in campo aperto è tutto da verificare, si tratta per lo più  di contemplatori.   Certo è che qualcuno queste perversioni cerca  di soddifarle e quindi abusa del minore con i  fatti (scattare fotografie  orrende  con costrizione ).
Non  so esprimermi su questo fenomeno , le fonti che ho consultato sono molto dubbie  e contradditorie; tendenzialmente ampliano il fenomeno o lo ingigantiscono a  dismisura ; sono propenso a credere  che il fenomeno cresca (non in simile quantita') con la medesima tendenza di  espansione di internet, della  pornografia , e della pornografia estrema:  pochi centri e un grande rigiro delle medesime   immagini inviate per lo piu' da pochi soggetti e poi scambiate e duplicate  a piacere. Ma queste son deduzioni logiche, non informazioni in mio possesso.
Nessuno ha quel che mi consta informazioni attendibili, tranne che nel fatto che generalmente le denunce di pornopedofilia online aggregano molte persone che paiono coinvolte (la maggior parte sono contemplatori che a loro colta girano il loro "tesoro"). Sono state sequestrate sempre più immagini pedopornografiche , ma nulla si sa della catalogazione esatta di queste immagini e dei contenuti, se non che riguardano minori in diverse pose o atteggiamenti e che sono state soggette ad una forma di commercio.

0 commenti
Posta un commento