Sospetti che tuo figlio a scuola sia insidiato da un pedofilo ?
Ecco come comportarsi in 4 step


Premessa : se tuo figlio ti chiede del pipino e della pipina (che nomi del piffero, si chiamano pene e vulva !) sei sicura di aver girato nuda per casa con lui ogni tanto?
Se no fallo subito e portati dietro il marito, partner, convivente. Vi divertirete come matti e lui imparerà un sacco di cose di meglio che quei vezzeggiativi idioti.
Ripeti questa cosa divertente spesso, la mattina, la sera, quando fate il bagno e rispondi alle domande e curiosità che avrà. Non ti costa nulla , ma quello che apprenderà sarà ben più sano di quello che gli dirà qualsiasi altro.
Se non vuoi farlo perché il nudo ti turba, sappi che a scuola qualcosa imparerà lo stesso prima o poi, probabilmente con maggiore ansia se mai vi a visto scorazzare per il bagno come Adamo ed Eva. Oltretutto se veramente avesse la sfortuna pazzesca di capitargli che qualcuno che lo infastidisca sessualmente non capirai mai con certezza di che stia mai parlando.


Ora prosegui:

1- Se hai dubbi che tuo figlio sia stato abusato sessualmente, rivolgiti prima ad un Pediatra (meglio quello di fiducia, sopratutto se non è giovanissimo) e chiedi poi chiarimenti alla Maestra usando una cauta fermezza in merito alle stranezze che vedi o che il bimbo ti ha riferito ; non fare la Poliziotta, che a volte pure loro non sanno fare il loro mestiere , figurati tu: però annota su una agenda le date, i luoghi, i tempi, i pensieri;

2- Se i dubbi permangono rivolgi lo sguardo prima di tutto in casa tua e vedi un po' se può essere successo qualcosa; è un sospetto duro da digerire, ma è ben più probabile che le molestie avvengano nei paraggi della tua famiglia (parenti, amici, figli maggiori, baby sitter); anche qui annota i tuoi sospetti e i tuoi pensieri. Avere fretta non serve ad altro che confondere le acque;

3- Se ti senti ancora insicura ancora, vai da uno Psichiatra (Psichiatra, non psicologo) ad esporgli la questione ; preparati a soffrire un po' di più, perche' quelli non han tempo da perdere di questi tempi, hanno ben altre rogne ben piu' diffuse e certe da grattarsi . Sceglilo in un ospedale pubblico, evita di impazzire per cercare i luminari privati e geni della psicanalisi. Cerca qualcuno intorno ai 45 anni e facci un paio di chiacchierate;

4- Quando hai esaurito questo iter, se ti nascono nuovi dubbi sulla scuola o sull'oratorio che tuo figlio frequenta, cambiali subito e medita di fare una denuncia . Perché mai lo tieni lì, se credi di avere dubbi !
Sì soffrirà un po' nel cambiare ambiente, ma molto meno del tiramolla che stai facendo in casa o dei rischi a cui credi di andare incontro. Non confrontare i tuoi sospetti con nessun genitore per cercare una conferma, non chiedre assistenza ad una organizzazione prima della denuncia, per carità non farlo!
Ora che tuo figlio è in salvo e se sei veramente convinta , forse hai qualcosa da fare. Consulta un Avvocato mostragli i dubbi e i documenti ufficiali che hai (disegni, lettere, fotografie,consulenze quietanzate, sospetti).
Fai e basta e se lui annuisce sporgi immediatamente denuncia;

Uguale iniziativa prendila se ti senti certa già fin dal 2-3 punto, perchè comunque hai scarsissime probabilità che la cosa sia nata in una scuola. (vedi qui)

E' tuo figlio, checcazzo!

Non merita che stai lì a gingillarti, a tirarla lunga, a pensare alle conseguenze di quel che ti aspetta nella vita sociale, alle lungaggini delle istituzioni locali, ai tormenti ulteriori che comunque l'alea ti ha riservata, alle figuracce che puoi fare.
Prenditi la tua responsabilità e vai per vie legali dopo che l'hai messo in salvo.
Se hai sbagliato e il pedofilo non c'era, farai comunque meno danni a te , a tuo figlio e agli altri.

Se sei arrivato fin qui sei anche un genitore antipedofilo perfetto. Sempre che tu sia sano di mente e sappia leggere in modo non contorto queste righe.
Tutte le altre vie intermedie è dimostrato che praticamente richiedono più tempo, più soldi, più fatiche, dolori, stress, ansie. Per te e per tuo figlio.
Quanti più genitori sarete a rimuginarci in compagnia, quanto più i tuoi sospetti e il tuo agire scomposto diventeranno uno pseudo avvenimento , un caso clamoroso per fare interviste , e tanto piu' non approderai a nulla, o ben poco.
Non per colpa della sordita' altrui, ma perché la questione diventerà ingestibile , si innesteranno un sacco di interessi contradditori, anche quando probabilmente non c'e' nulla sotto, e tu stessa ti confonderai.
Soffrirai ugualmente, sola come un cane , però con l'impressione di essere affratellata nel tuo dolore ad altri. Sai che bellezza !

Se sei arrivata responsabilmente, e sfortunatamente, al punto 4 è gia' un inferno; sarai a terra , havrai avuto indubitabilmente anche una sfiga pazzesca. Sia tu, che tuo figlio, che la tua famiglia sarete comunque in grande difficoltà . Oltre al mio abbraccio e alla mia comprensione avrete bisogno di una mano, di qualcosa di più tangibile. Allora scegli , se vuoi, chi ritieni ti possa aiutare meglio: associazione, psicosostegno terapico di scuole diverse, gocce , fuga su un' isola deserta o quant'altro ti convince di più dopo aver fatto un bilancio di costi o benefici.
In genere si va da uno psicologo o da una associazione; servono ma non è automatico che siano la cosa migliore; però pensaci sono lì per questo, e puoi sempre cambiare se non ti convincono.
Le probabiltà che sbagli ora nel trovare qualcuno che ti dia una mano competente (a te e tuo figlio) sappi che sono di gran lunga inferiori a quelle di chi sceglierà gli step precedenti in testardo ordine inverso.

Adesso calmati, smetti di leggere e spegni quel cazzo di televisione in sottofondo !.

Se è giorno porta il tuo bambino a guardare le lumachine e le formiche nel parco e giocaci (con lui, non con le formichine !), chissenefrega se si sporcano le sue braghette o si smagliano le tue calze! Se è sera fai una torta, leggi una favola, correggete insieme i compitini oppure prendi carta e colori e divertiti a disegnare con tuo figlio: per male che disegni lui ne sarà felice ; se tu credi di fare begli schizzi rassegnati, le sue figure resteranno infinitamente più belle.
Se vorrai , al ritorno potrai rileggerti questa pagina oppure (ma sei proprio malfidente! ) leggere tutta la cronaca su Rignano Flaminio per farti una idea più completa da te. Troverai la vicenda evolvere giorno per giorno e un po' di documentazione aggiuntiva.

Sei presa dai dubiti per i miei suggerimenti non richiesti? Che posso dirti di più : la vita è tua, quella di tuo figlio è tua, sei liberissima di decidere come rovinarla ad entrambi, perchè le probabilità , nell'invertire l'ordine delle decisioni, son tutte contro di te.
Io il mio sporco lavoro l'ho fatto.

Dimenticavo: se tieni a tuo figlio, sebbene la cosa non sia risolutiva di per sè per il caso della pedofilia , medita seriamente di appoggiare qualsiasi iniziativa per l'abolizione degli Ordini professionali , sopratutto dell'Ordine dei Giornalisti. Servono a niente, solo a loro.

Intanto che mediti su questi miseri appunti gratuiti ti informo che dopo i 13/15 anni tuo figlio (pedofili sfortunatamente incontrati o non pedofili ) sarà molto probabilmente comunque una fonte di guai ben maggiore delle tue fisime attuali sulla cricca di pedofili nella scuola , e sarà anche maggiore dei presunti guai sull'infanzia violata (sessualmente) che televisione e giornali ti hanno trasmesso e ancora ti trasmetteranno per un po'.
Questo evento spiacevole, purtroppo, ha probabilita' piuttosto elevate di realizzarsi. Se non ci credi chiedi ai migliori esperti: i tuoi genitori.

Auguri sinceri.

Zen lento

[@12 maggio 2007]

Intervista a Francesco Bruno, criminologo, sui fatti di Rignano , trasmessa a Terra! - Canale 5 - 12 maggio 2007 alle ore 23 e:30
(trascrizione a cura di ea stralci tratti dal blog la_fabbrica_dei mostri, 18 maggio 2007)



I primi che indagano spesso sono i genitori e trascurano, proprio perché si sentono genitori, di farsi semmai assistere da uno psicologo, quindi... lo psicologo dovrebbe fornire queste persone di mezzi per poter fare in modo che il bambino dica spontaneamente, non: sia interrogato, dica spontaneamente quello che gli è successo in modo quindi da fare in modo che ci sia credibilità in quello che lui dice e soprattutto allo scopo di proteggerlo da cose che il bambino capisce essere molto delicate, conflittuali.
Nella realtà gli psicologi sono spesso poco preparati, non hanno la preparazione necessaria, né teorica e né pratica, per poter fare delle consulenze di questo tipo. In più hanno un rapporto di dipendenza assoluta nei confronti delle autorità che danno loro le perizie e così si verifica esattamente il contrario di quello che dovrebbe essere. Normalmente il consulente deve dare al giudice o alla autorità che indaga la sua consulenza e invece avviene il contrario.

Per me un bambino fino a tre quattr anni non ha quasi nessuna credibilità se non in certe particolari circostanze che comunque rendono accettabile questa indicazione che però non può essere una testimonianza sotto il profilo giuridico. Comunque questa indicazione può essere valida in un caso su cento, quando proprio si verificano certe situazioni .... Non in novantanove casi su cento come adesso. Quindi dire che un bambino di cinque anni di sei anni abbia disegnato un fallo non significa assolutamente nulla perché il bambino, la bambina magari ha un fratellino che conosce bene, perché magari ha visto gli organi dei genitori come tutti quanti noi abbiamo fatto in quella età e dovremmo ricordarcelo... E allora che cosa succede: che quella testimonianza del bambino in quell'età va purgata, va fatta passare attraverso un filtro molto severo, perché qui si parla della libertà di altre persone, si parla del destino di altre persone, altro che la libertà, perché uno una volta che uno è additato come pedofilo è stroncato, è stroncato pure nel carcere stesso...

La suggestione collettiva può nascere quando c'è appunto una mamma, per esempio, parlando di vicende che sono a tutti note, una mamma che sospetta che ci sia qualcosa a scuola che non vada. Ora, normalmente, queste signore, sono signore che hanno loro stesse dei problemi, psicologici, particolarmente riguardanti la loro identità sessuale, il loro rapporto [con la sessualità] ecc. che proiettano facilmente sul bambino, per cui un bambino che non vuole andare a scuola solo perché è maggio o non ne può più o perché vorrebbe andare con gli amici a passeggiare e a giocare e che fa quello che i bambini di tutto il mondo hanno sempre fatto, dicendo non mi sento bene, non ci voglio andare, piange ecc. allora diventa, nella mente della madre sorge il sospetto che ci possa essere il pedofilo, questo mostro spaventoso. E allora se sorge questo sospetto la mamma non dorme più la notte, perché questa è la cosa che la fa dormire di meno.

Queste madri cominciano a interrogare..., si convincono di una forte probabilità del loro pensiero e interrogano a fondo il bambino e il bambino cede, dopo quindici giorni, dopo tre giorni, dopo un mese, prima o poi cede, inevitabilmente, e dice alla madre quello che la madre vorrebbe sentirsi dire . Naturalmente la prima cosa che fa lo racconta all'altra madre che era solidale con lui e l'altra interroga il suo bambino e anche l'altro lo dirà e allora chiederanno ai bambini quali altri loro amici hanno avuto queste stesse esperienze e questo piano piano allarga, e qua più si allarga più si rinforza, perché una cosa che riguarda un bambino solo, che poi invece sarebbe la cosa più probabile, lei metta che ci sia veramente un pedofilo nella scuola non è che passa da un bambino all'altro perché così lo arrestano dopo una settimana, tutt'al più insidia uno due bambini di cui ottiene la complicità e con cui va avanti, non si allarga a quaranta bambini, non diventa una cosa di questo tipo. E invece la psicosi sì, si allarga sempre di più e allora si va dai Carabinieri, si sporgono le denunce.

Se i Carabinieri prendono queste denunce e comincia a passare una macchina dei Carabinieri davanti alla scuola è evidente che i Carabinieri hanno creduto, quindi stanno facendo le loro indagini e se i Carabinieri indagano questa è una prova ulteriore e allora le prove diventano sempre più forti fino addirittura a individuare il soggetto, se il soggetto è individuato viene perquisito. Beh se c'è stato un blitz alle sette della mattina evidentemente c'è materia...

[@correzioni e integrazioni al 19 maggio 2007]



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